002 | 29.01.2004 |
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.: Aspettando il 2004 …
Tutto è cominciato con una proposta molto invitante da parte del Sig. J a passare la serata di S. Silvestro nella suo appartamentino a Caorle (è una località marittima in provincia di Venezia n.d.r.) E come dire di no?
Pronti? Via!
Staffetta non stop
Prima tappa, casa di A, ovvero una dell' allegra brigata. A si era appena svegliata dalla pennichella pomeridiana e, con un sonno che la accecava, ha preso le sue quattro strasse (stracci - n.d.r.), abbiamo caricato tutto in macchina, si è auto-caricata e così, tra una chiacchiera e un chilo di insulti rivolti verso J (tra cui ricordiamo "deficiente", "cretino", "scemo" e la più in voga "rogna") abbiamo proseguito il nostro viaggio verso Caorle.
Fame, pipì, fame, pipì, fame, pipì,...
Ora, c'è da precisare che neppure A s'era nutrita a dovere durante la giornata e così, dopo neppure venti minuti dalla partenza, abbiamo iniziato a premere perché J si fermasse in un qualsiasi bar, per darci la possibilità di mangiare qualche cibo malsano e non propriamente consigliato dalla categoria "Dietologi Italiani" e per fare pipì…ma il ragazzo pareva ignorare ogni singola bettola che capitava lungo la via, perché s'era messo in testa di fermarsi in una pasticceria favolosa alle porte di S. Donà di Piave: e così fu.
E così fu
Finalmente recatoci in questo luogo pubblico con annesso bagno, abbiamo congedato i nostri stimoli liquidi e ci siamo avvicinate alla cassa e A, tenendo ben a mente che ci trovavamo in una pasticceria, ha chiesto alla barista se aveva un sacchetto di patatine: la signora pasticciera, dopo averla squadrata, le ha detto un delicato "No, è una pasticceria questa. Abbiamo solo dolci". Così ci siamo accontentate di due misere brioches, pure un po' vecchie…presto gli effetti del vecchiume iniziarono a farsi sentire, con sforzi vomiterecci in A e con un mal di pancia irritante in me.
Jera ora!
Presto
arrivammo a Caorle e, scaricati i nostri bagagli, ci siamo diretti
immediatamente all'appartamento di J. Questo, naturalmente, si trovava all'ultimo piano di un palazzo con ascensore rotto (o volutamente disattivato per noi) sicché, con tanta pazienza e fiatone, siamo riusciti a raggiungere il famoso appartamentino.
Uscite! Devo andare in bagno
Dentro era molto carino: si trattava di un grazioso bilocale di recente costruzione, talmente recente che gli mancava un pezzo: sopra il bagno e sopra la porta del corridoio, mancava un pezzo di muro (e non mi dilungherò a spiegarne il motivo….) fatto sta che bisognava stare parecchio attenti, perché il minimo rumore o odore sarebbe fuoriuscito in ogni senso da quel buco e poi sparso per tutta la casa. Questo provocava in me parecchie turbe psicologiche, tanto che non riuscivo, nonostante gli sforzi e il sostegno morale degli altri due, a fare pipì.
Supermarket... chiuso!
Appoggiati alla meno peggio i nostri bagagli, si era resa necessario il rifornimento di viveri (e con viveri intendo patatine e dolci vari). Il supermercato vicino casa era chiuso, quindi dovemmo prendere la macchina e andare a quello vicino, ovvero la COOP. Questo era gestito da due simpatici vecchietti…
8 e 8
- Vecchietta: avete otto e otto (il totale in euro) - J: eh? - Vecchietta: OTTO E OTTO!!!! - J: ah… - Vecchietta: ha dieci? - J: se anca quei…
A piedi nudi in spiaggia...
Quindi ci siamo tolte scarpe e calzini ma….***z* che freddo! Sembrava di camminare sopra un cubetto di ghiaccio! (ora ho pure i postumi di questa follia…..un bel raffreddore…). Tornati a casa, io e A ci incollammo sul divano, accoccolandoci sotto una calda copertina impegnate nell'impresa di costruire un portacenere con il cartone delle Cipster e lo scotch e guardando in prima visione "J fa le pulizie"…che bravo ometto di casa… Dopo una mezz'oretta, io e J decidemmo di andare a fare una passeggiata li intorno per vedere le barche, mentre A decise di rimanere a casa sotto le coperte a guardare la Tv.
Porti, navi, telefonate e rotture di balle sotto le Madonne
Dopo un po' arrivo arrivarono anche tutti gli altri, e i due uomini (J e D) andarono a prendere le pizze. Così, io, A e M rimanemmo a casa, e tra una chiacchiera e l'altra arrivarono le nove e le pizze. Io e A decidemmo di fare metà pizza a testa, ovvero metà patatine fritte (mia) e metà funghi (sua). Non so come erano le altre pizze, ma la mia metà faceva schifetto….forse erano le patatine o forse erano i postumi della brioche, ma non mi andò giù molto volentieri.
La "festa" comincia
Finito
di mangiare, intorno alle 22, uscimmo di casa per fare un giro in
piazza. L'aria era animata da un gruppo che suonava un miscellaneus di
generi musicali.
La mezzanotte arrivo presto, e
iniziarono i festeggiamenti
Ore 00:02 tutti a nanna!
Monopoli (o era un giro dell'oca?)
Nessuno se lo fece ripetere due volte (a parte J…l'egoista era fuggito in camera e, impossessato del letto matrimoniale.) Iniziammo a sistemare il gioco, ma ci volle una buona mezz'ora per iniziare, dato che nessuno si ricordava le regole e nessuno aveva voglia di sforzarsi mentalmente finché M non trovò le istruzioni e iniziammo a giocare. La cosa comunque andò avanti ben poco, visto che nessuno aveva realmente voglia di giocare…(J non ha neanche mai toccato la sua pedina….si limitava semplicemente a tirare i dadi…) fatto sta che dopo neanche mezz'ora tornammo a letto, e, in seguito a varie discussioni, M e D dormirono nel divano letto del salottino, mentre io, A e J dormimmo nel letto matrimoniale della camera.
Calci & fiatella (fognifera)
Svegliaaaaaa!
- IO: J….. - J: eh??? - IO: D e M vanno via… - J: ah…. - IO: D ti sta aspettando, alzati… - J: aspetta…… - IO: ……………… - J: ……………… - IO: J muoviti D ti sta aspettando! - J: ah... si…
J si mette gli occhiali e si ributta a letto. A quel punto, gli tolgo le coperte e, mollatogli uno spintone, si decide ad alzarsi, togliendo le sua massa corporea dal letto e lasciando spazio per farmi stiracchiare e rilassare i miei poveri muscoli intorpiditi.
Anno nuovo...
Li, per iniziare bene l'anno, ho pestato una bella cacca con il piede sinistro e, per non lasciare sano quello destro, l'ho disgraziatamente storto in una buca, provocandomi un dolore allucinante. Finita la salutare passeggiatina al mare, ci siamo diretti vero casa a prendere i bagagli e, caricato tutto in auto, ci siamo diretti verso casa.
Ps: Ho perso le ciabatte…
#Stonston# http://lobster.altervista.org/minisite/stonston |
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